  
            
          I censimenti invernali  degli uccelli acquatici (progetto IWC di Wetlands International),  costituiscono una delle più continue, ampie e regolari forme di monitoraggio  ornitologico coordinato su scala internazionale. L’attività è iniziata nel  1967. Gli scopi principali del progetto sono:  
            (i) stimare la dimensione delle  popolazioni di uccelli acquatici;  
            (ii) descrivere le loro variazioni numeriche  e distributive;  
            (iii) identificare le zone umide di importanza strategica per  lo svernamento.  
            I rilievi in Italia sono coordinati da ISPRA (precedentemente INFS) dal 1985. Le attività di campo sono condotte da circa 500 censitori (abilitati attraverso una prova pratica di abilitazione) e dai loro  collaboratori. I censimenti sono spesso realizzati a titolo volontaristico, da censitori riuniti in  coordinamenti regionali o sub-regionali. Attorno alla metà di  Gennaio di ogni anno viene effettuato un conteggio completo e coordinato degli  uccelli acquatici presenti nelle zone umide italiane significative per lo  svernamento (Catasto zone  umide). Gli andamenti e i  totali nazionali vengono periodicamente pubblicati da ISPRA in forma di report.  Report periodici vengono altresì prodotti da alcuni coordinamenti locali. 
            I dati, immagazzinati nella banca dati nazionale, periodicamente confluiscono nel  database di Wetlands International e consentono di aggiornare le stime globali relative a consistenza e distribuzione  delle diverse specie. I dati IWC forniscono strumenti fondamentali  a supporto delle attività di conservazione delle popolazioni di uccelli  acquatici e delle zone umide da essi frequentate. Essi sono regolarmente impiegati   nell'ambito di convenzioni e direttive internazionali, quali ad es. Direttiva  Uccelli, Accordo AEWA (CMS), Ramsar, Marine Strategy). Negli anni più recenti  anche le specie di origine esotica o domestica vengono rilevate in maniera  sistematica, apportando quindi conoscenze concrete al  monitoraggio delle specie aliene. 
            Nelle 697 zone umide  visitate nel 2001-2010 sono stati censiti più  di 1,5 milioni di uccelli acquatici all’anno, appartenenti a 164 specie. Ad oggi,  25 zone umide rivestono importanza internazionale ai sensi del criterio 5 (più  di 20000 uccelli acquatici svernanti) o del criterio 6 (più dell’1% della popolazione  biogeografica di una specie) della convenzione di Ramsar. 
           
La mail di contatto per informazioni e comunicazioni riguardanti il progetto IWC è iwc@isprambiente.it. 
          
           
  
DOCUMENTI UTILI 
  
Circolare IWC (trasmessa ai rilevatori ed alle Amministrazioni pubbliche) (scarica) 
Scheda di rilevamento IWC (scarica) 
  
Testing  IWC counters in Italy (scarica) 
Le anatre di Venezia 2004 (scarica) 
Metodi di censimento uccelli acquatici 2009 (relazione AEWA per il MATTM) (scarica) 
Report IWC 1991-1995 (scarica) 
Report IWC 1991-2000 (scarica) 
Report IWC 2001-2010 (scarica)          errata corrige 01mar2016 (scarica)          errata corrige 29dic2016 (scarica)  
Report Medwaterbirds 2009-2018 (scarica) 
  
Andamenti delle popolazioni di uccelli acquatici a livello di popolazione biogeografica (Wetlands International). Selezionate specie e popolazione di interesse qui 
  
  
  
  
   |